Filosofia di vita

«Siamo belli perché siamo pieni di difetti, non perché siamo onnipotenti, ma perché siamo fragili, perché ci tremano le gambe, perché siamo goffi, perché abbiamo paura, perché abbiamo bisogno di amore, per questo siamo belli!»

Nichi Vendola

venerdì 8 giugno 2012

un uomo indignato




Guardando i miei figli mi chiedo spesso , ma il mondo che un giorno incontreranno veramente cosa gli potrà offrire? .
Come potranno affrontare la vita ? Come riusciranno a realizzare i loro sogni nel cassetto ?.
Ammetto nel profondo una grande angoscia e cerco subito di cancellare dalla mia testa questo pensiero .
Penso che moltissimi vivono questa preoccupazione ora con grande e penosa angoscia.
Da anni ormai non esiste un vero stato sociale che permette a tutti ed in modo giusto , di poter accedere ai propri sogni e desideri.
Viviamo in un paese che per due decenni ha mostrato a tutti un mondo di plastica , irreale e lontanissimo dalla realtà. Un mondo dove essere una velina o un partecipante al grande fratello ti da libero accesso al denaro , alla notorietà ed al successo. Spesso alla semplice domanda del numero delle Regioni Italiane e dei loro nomi si producono risposte da Zelig.
Abbiamo una Istruzione che cade a pezzi e che miracolosamente si sorregge spesso sulla buona volontà ed impegno di chi vi lavora .
Non investiamo nulla nella Ricerca e nella Cultura , non a caso nelle prime 200 Università del mondo ne abbiamo appena due in classifica .
Però siamo tra i primi 8 paesi al mondo negli investimenti in spese militari .
Strano e assurdo il nostro paese , siamo pieni di enorme volontà e tenacia ma purtroppo questa con gli anni si sta purtroppo affievolendo sopratutto nei giovani.
Chiediamoci a come pensare di poter crescere veramente se non si punta seriamente su di loro?
E' mai possibile alcuni ragazzi che già a 20 anni si sentono inutili , non crea un enorme buco nello stomaco a chi ci governa?
Come si fa a non ascoltare il loro dramma e le loro preoccupazioni senza porre ad esse un benché minimo rimedio?
Allo stato delle cose le parola magiche sono rigore e sacrifici per tutti o quasi. Infatti il rigore ed il sacrifico è semplicemente addossato su chi è già abbondantemente stato “ abituato “ per anni a questo spesso inutile martirio.
Spesso mi chiedo ma questa croce da calvario evangelico , è mai possibile che deve essere sopportata sempre dalle stesse medesime persone e famiglie. Lavoratori onesti , pensionati e precari. Sempre le medesime persone , quasi un destino naturale il loro . La cosa che poi mi crea una rabbia immensa e che poi servissero veramente a qualche cosa questi sacrifici. Vi fosse realmente un ritorno vero in ricchezza di diritti , di servizi pubblici , in una migliore sanità, in eccellente Istruzione, in un semplice ma urgente bisogno di serenità e stabilità.
Nulla di tutto questo , anzi si è ormai arrivati al limite in cui vi sono quasi 30 milioni di italiani che ormai sono stremati e disperatamente riescono a raggiungere la seconda settimana del mese con il proprio stipendio . Ormai i disoccupati sono diventati una classe sociale "felicemente" accompagnati dai precari
Ma alla fine cosa porterà tutto questo ?
Personalmente sono preoccupato veramente che ormai il punto di non ritorno ormai si è superato .
Non è pessimismo ma una semplice riflessione a voce alta.
Io mi sono stancato di vedere e di sentire di donne e di uomini che arrancano , che soffrono e che sono incazzati di come stanno andando le loro vite. Io sono veramente indignato nel vedere che tutto rimane immobile anzi peggiora di giorno in giorno , senza che a questo i nostri cattedratici tecnici bocconiani si impegnino veramente per loro. Anzi più continuano nella loro fredda applicazione di semplici formule finanziare e matematiche , nemmeno da loro prodotte , nei confronti della carne degli esseri umani , e maggiore è la ferita che producono.
La soluzione : se ne devono andare a gambe levate perché hanno fallito. Hanno solo aumentato sempre di più la disperazione e la non speranza di noi tutti , aumentando la distanza ormai siderale tra i ricchi ( che lo sono sempre di più ) ed i poveri ( idem). Hanno generato una frattura nella società enorme tra chi si compra un Suv in contanti e tra chi invece riesce a malapena a permettersi dei piccoli sogni a rate.
Il tempo è scaduto come la fase uno di questo governo che consisteva solo nel rigore e che doveva avere un limite ben preciso , ma che invece è quella che rimarrà fino al 2013.
In questi mesi di governo siamo  riusciti solo a pagare gli interessi di un debito che poi non è stato nemmeno da noi causato e con cosa, semplice con in nostri miseri soldi.
I cittadini sono stremati , disillusi , indignati , stufi e ….ne potrei inserire altri 20 di simili aggettivi.
Di soluzioni alternative ve ne sono di tante :

ridistribuzione del reddito
patrimoniale
taglio alle spese militari
ridefinizione dei criteri del patto di stabilità per gli enti locali
reddito minimo garantito
investimento nella riconversione ecologica e nella messa in sicurezza del territorio
lotta vera alla evasione fiscale
combattere le mafie con forza
forte tassazione delle rendite finanziare
e tanto altro.......

ma si sa , se nessuno ha il coraggio di staccare la spina a questo governo o perché ama i drammi di Samuel Beckett oppure crede che Jerry Scotti sia un nuovo salvatore della patria e non una semplice marca di Riso da mangiare o addirittura crede ancora che la famiglia sia solo una semplice unione tra un uomo ed una donna e considera anche l'omosessualità una grave malattia contagiosa...beh allora siamo proprio messi veramente male.

Un uomo indignato



Nessun commento:

Posta un commento