Filosofia di vita

«Siamo belli perché siamo pieni di difetti, non perché siamo onnipotenti, ma perché siamo fragili, perché ci tremano le gambe, perché siamo goffi, perché abbiamo paura, perché abbiamo bisogno di amore, per questo siamo belli!»

Nichi Vendola

sabato 29 settembre 2012

Il Sindaco non vede più la realtà che lo circonda




In questi giorni  è stato siglato in Regione Veneto lo stanziamento di un milione di euro a favore del Comune di Mogliano che porterà alla costruzione di due campi per  il rugby, uno sport certamente nobile, ma che in questo momento è l'ultima necessità della città.


Rimaniamo increduli e iniziamo seriamente a pensare che il Sindaco della città di Mogliano Veneto manifesti un distacco dalla realtà che lo circonda vicino al  patologico.


Come può il primo cittadino non rendersi conto che le priorità in questo momento per la città non sono due nuovi campi di allenamento ?


Già esistono  due  stadi , uno per il rugby ed un altro per il calcio e quest'ultimo può essere tranquillamente adibito ad allenamenti di ogni tipo.



Non ci interessa se lo fa per amicizia elettorale o altro, ma  denunciamo lo spreco di denaro pubblico , una spesa certamente legale, ma che metaforicamente sputa addosso ai cittadini moglianesi che vivono quotidianamente  un disagio sociale , ambientale e di sana convivialità.

In un momento in cui tutti gli Enti Locali hanno difficoltà nell'erogare i servizi minimi essenziali per i cittadini  che non riescono nemmeno a comprare le medicine per gravi patologie, dove alla Caritas e alle altre Associazioni di Volontariato laico che aiutano gli ultimi della Società, vi è la fila per avere anche il minimo per la sopravvivenza.

Quest’ultima  scelta che viene effettuata per questa città non tiene conto degli interessi dei cittadini che potrebbero vedere un aumento della qualità della vita vera . se gli indirizzi dell’ amministrazione  fossero diversi.

Questa come altre sono veramente lontane anni luce dalla vita di tutti i giorni.

Abbiamo ad esempio dei parchi pubblici lasciati al degrado totale , e soprattutto ci chiediamo perché, se vi era un milione di euro disponibile, lo stesso non si è usato per risanare una struttura pubblica e assolutamente necessaria alla città tutta come lo spazio giovani del Parco delle piscine che sta marcendo nella muffa ed effettuare così un serio progetto di riqualificazione urbana?

Oppure perché non pensare sin dall'inizio di questa magnifica idea , vi sono anche i poveri e i diseredati nella nostra città .
Famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese per il costo ormai elevatissimo di tantissimi servizi sociali essenziali

Forse il Sindaco non conosce nemmeno cosa significano le parole Povertà, Welfare , Solidarietà , Riqualificazione e forse nemmeno la parola Urbana, visto che negli ultimi anni , si è continuato a non portare avanti nessun progetto intelligente e sopratutto di pubblica utilità.


Amministrare in modo corretto è dare delle priorità alle esigenze ed ai bisogni dei propri cittadini è il ruolo che deve avere un Sindaco intelligente e moderno.

Ma si sa che purtroppo la città di Mogliano Veneto non è mai stata così fortunata...negli ultimi anni.

Sinistra Ecologia Libertà
Circolo " Pino D'Aguanno"
Mogliano Veneto




giovedì 20 settembre 2012

Quanto ci guadagna il Comune di Mogliano Veneto con la lotta alle prostitute ed ai mendicanti ?




Leggiamo  quasi ogni giorno sulla cronaca locale gli interventi delle forze dell’ordine e dei vigili urbani nei confronti delle prostitute e dei mendicanti.


Dal punto di vista legale, per quanto riguarda l'accattonaggio, questo  in sè non è perseguibile ai sensi del Codice Penale, quanto invece le modalità con cui viene praticato (es. l'utilizzo di minori comporta sfruttamento, maltrattamento o abbandono e come tale è perseguibile come reato). Una sentenza  (n. 519 del 28 Dicembre 1995 abrogò il reato di accattonaggio (l’intero art. 670), stabilendo che la richiesta di elemosina è lecita purchè sia una “legittima richiesta di umana solidarietà”, volta a far leva sul sentimento della carità”, “che non intacca nè l’ordine pubblico nè la pubblica tranquillità”..


I Comuni, sulla base di propri regolamenti possono vietarlo per ragioni di decoro, ordine pubblico, igiene, come pure la contrattazione o l'esercizio di prestazioni sessuali e quindi prevedere una sanzione amministrativa.

Vorremmo anche noi parlare, come fa la legge,  della richiesta di umana solidarietà che suscita il sentimento della carità per quanto riguarda l’accattonaggio,  ma è sempre più difficile in una città come la nostra riuscire a farci intendere come vorremmo. Come pure vorremmo ribadire che la vera lotta alla prostituzione deve essere quella che colpisce il racket che sfrutta e gode degli illeciti guadagni.

Ma ci limitiamo a porgere all’Amministrazione Comunale alcune domande:

-I cittadini possono conoscere l'ammontare di queste entrate da sanzione del Comune di Mogliano? Giusto per individuare l'entità del beneficio di una loro riconversione verso congrue finalità.

-Dove vanno a finire queste risorse?

-E’ possibile vincolarle sotto forma di servizi e prestazioni rivolti alla comunità o alle categorie che richiedano maggiori attenzioni e tutele?

  • Perchè non venire incontro, con questi proventi, ad esempio, alle famiglie per calmierare il costo dei buoni pasto nelle mense scolastiche?

Non sfruttiamo i problemi della povertà e del degrado  per un mero calcolo di facciata pubblicitaria dell’Amministrazione Comunale.

Crediamo che al primo posto delle paure e delle preoccupazioni dei cittadini ci siano questioni che riguardano la disoccupazione dei figli, la difesa del territorio, il welfare, la socialità.

Vorremmo che queste preoccupazioni siano nel concreto condivise anche da chi amministra la nostra città.

Fiorella Fighera

venerdì 7 settembre 2012

Interrogazione a Muraro sulla Tangenziale Nord di Mogliano Veneto




Siamo sempre più convinti che non esiste alcuna utilità per la collettività nella costruzione della Tangenziale Nord nel nostro territorio, sopratutto dopo aver analizzato la documentazione in nostro possesso. Documentazione che a livello di delibera provinciale presenta anche possibili vizi procedurali a cui noi chiediamo spiegazione al Presidente della Provincia di Treviso.



Le opere di completamento del passante di Mestre , trovavano la loro giustificazione , quando vi era una emergenza traffico che ha giustificato la costruzione del passante di Mestre.
Ormai non esiste più questo problema e l'analisi sui costi / benefici porta ad una triste conclusione .Il costo della Tangenziale sarebbe di circa 11 milioni di euro ( 9 provenienti dalla Provincia tramite Veneto Strade e C.A.V ed il resto dovrebbe essere finanziato dal Comune di Mogliano Veneto) .

Negli studi preliminari per l'opera , si fa' notare che vi sarebbe una riduzione del traffico veicolare di circa il 28 % a fronte di una distruzione di prezioso terreno agricolo accompagnato da uno stravolgimento totale dell'attuale paesaggio della nostra città. Motivo che giustificherebbe la costruzione della Tangenziale . 

Attenzione nella maggior parte della giornata l'attraversamento cittadino di veicoli è ridotto al minimo . Mai esistita una " vera emergenza " traffico nella nostra città. Sfidiamo chiunque a portarci dati diversi.

Due rotonde inutili e che accanto ad una tangenziale , porrebbero Mogliano completamente accerchiata da una distesa di inutile cemento.

Altro particolare non da poco , che nel passante di Mestre sono già pronte due uscite ?? verso la nostra Città. La costruzione di un grande snodo viario con annesse due tangenziali significa porre le basi concrete per un grande sviluppo di nuova edilizia residenziale e commerciale.
Vorremo ricordare che esistono almeno 500 case sfitte a Mogliano Veneto e che già è in cantiere la costruzione di in polo logistico ( Vega ) e che ancora non sappiamo cosa ne sarà dell'Area ex Macevi.

Il problema del traffico veicolare di attraversamento viario cittadino, potrebbe essere tranquillamente risolto attraverso un minimo allargamento di Via Bianchi accompagnato da il prolungamento di una strada comunale poco usata che già è presente da Zerman verso Mogliano Veneto.

I soldi pubblici potrebbero essere usati per ben altre e più importanti " emergenze sociali" .

Amiamo lo sviluppo ma deve essere sostenibile e non deve deturpare ancora di più il territorio.
Ai cittadini si dia ben altro che inutile cemento.



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Al Presidente della Provincia di Treviso

                 Interrogazione art .54 ( regolamento consiglio provinciale )


Premesso che :

Il completamento della tangenziale nord di Mogliano Veneto, costituisce una opera viaria inserita  nel contesto delle opere complementari del Passante di Mestre .
La necessità del completamento della sopraindicata opera pubblica, risulta ingiustificata da un punto di vista costo per la collettività rapportato ai benefici da essa derivanti.
Infatti i dati stimati nel Progetto preliminare, sulla riduzione del traffico veicolare all’interno della città di Mogliano Veneto indicano una diminuzione solo di circa il 28% per effetto della costruzione della Tangenziale Nord ( dati rilevati dalle schede allegate allo studio preliminare ) .


Considerato che :

Il costo dell’opera stradale prevista è di 9 milioni di euro , secondo quanto indicato nella delibera della giunta provinciale n.141 del 16 aprile 2012, non può essere giustificato da una così minimo apporto di benefici per i cittadini.

Al contrario , la costruzione della Tangenziale Nord rappresenta un impatto ambientale per tutto il territorio cittadino , di notevole peso per quanto attiene il massiccio consumo di terreno agricolo , il danno paesaggistico, nonché architettonico ed artistico per la vicinanza ad alcune ville e parchi di notevole pregio.


Il sottoscritto Consigliere

Chiede:

di verificare la validità procedimentale della delibera provinciale n.141 del 16 aprile 2012 , in quanto risultano presenti dei vizi procedurali in merito alla definizione della valutazione dell’impatto ambientale  (legge 152/2006) . Infatti nella Conferenza dei Servizi decisoria, riunitasi il giorno 27 febbraio 2012 si è arrivati ad un parere decisorio favorevole senza che fosse disponibile la Valutazione d’incidenza ambientale ( VINCA ).
Infatti, al comma 3 dell’art.14 bis della legge 241/1990, viene imposto ad ogni Conferenza di Servizi  di esprimersi solo successivamente alla procedura di definizione dell’impatto ambientale.
La VINCA come si evince  nella delibera della giunta provinciale n.141 del 16 aprile 2012 viene eseguita il 13 aprile 2012, a seguito di incarico affidato all’Ing. Martini il 28 marzo 2012, circa un mese e mezzo dopo la Conferenza dei Servizi decisoria.


Luigi Amendola
                                                          Consigliere Provinciale

                                                         Sinistra Ecologia Libertà