Una riflessione sulla novità di questi giorni: la rinnovata mobilitazione delle donne nelle piazze italiane.
In questo Paese disorientato, preoccupato, che non sa più guardare al futuro con speranza...trova nelle donne un moto di orgoglio, di ricerca della dignità.
Ancora una volta toccherà alla donna assumersi la responsabilità del disorientamento e dello spaesamento di questo Paese. La donna è indispensabile per archiviare la vecchia politica, quella intrisa di competizione, personalismi, linguaggi violenti. Perchè le donne vivono la vita, e quindi anche la politica come condivisione, ascolto, concretezza, pratica della non-violenza.
La strada in salita che dovrà seguire sarà quella di offrire il proprio modo di vedere il mondo basato sui valori che la caratterizzano da sempre.
Le tre parole chiave potrebbero essere: cultura, identità, comunicazione.
Cultura perchè è fondamentale che le donne si facciano produttrici di cultura, cioè approfondiscano ed esprimano maggiormente la propria capacità di fare opinione, di costruire il costume, tradizioni e sani modelli di comportamento.
Identità perchè non si deve permettere che gli altri ci definiscano, che il potere decida chi siamo e come dobbiamo vivere.
Comunicazione perchè bisogna cercare la verità, pretenderla dall’informazione e cercare di capire, perchè, come dice Rosa Luxemburg, “La verità è sempre rivoluzionaria”.
Dobbiamo combattere l’indifferenza, e con coraggio decidere da che parte stare. Dobbiamo tornare alla politica intesa nel senso più nobile del termine, ossia come ricerca del bene collettivo senza i personalismi e le competitività che purtroppo contraddistinguono questo mondo.
Fiorella Fighera
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