Lavoro
- Finalizzare le politiche attive del lavoro verso le assunzioni con contratti stabili e non incentivare la precarizzazione
- Avviare iniziative coordinate per rendere più sicuri i luoghi di lavoro. Alimentare una cultura della sicurezza, attraverso pratiche educative e attraverso la creazione di una fiera provinciale delle tecnologie e delle buone pratiche per la sicurezza del lavoro favorire politiche industriali di investimento degli insediamenti produttivi sul territorio e disincentivare le delocalizzazioni. Programmare con tutti i soggetti coinvolti le linee di sviluppo dei prossimi anni, per aumentare qualità e competitività delle produzioni e assicurare un futuro di buona e piena occupazione
- Assumere come priorità l’inserimento lavorativo dei diversamente abili
- Contrastare la pratica delle dimissioni in bianco fatte firmare alle lavoratrici , a partire dalla norma abrogata dal Governo che le rendeva di fatto impossibili
- favorire la produzione ad alto valore aggiunto in termini di tecnologia ed innovazione, attraverso fondi mirati a sostegno delle imprese e dell'imprenditoria. Favorire l’imprenditoria giovanile cooperativa dal basso.
Ambiente, territorio
- L’acqua è un bene comune, deve essere acqua pubblica. Sostegno al referendum del 12 giugno e inserire nello statuto della Provincia che quello dell’acqua non è un servizio di “rilevanza economica” da privatizzare.
- Stop al consumo del territorio. La cementificazione selvaggia ha deturpato il paesaggio, confuso il traffico e la viabilità, moltiplicato la velocità di scorrimento delle acque con i rischi conseguenti. Va rimesso ordine a partire dalla tutela del territorio agricolo e dagli spazi vuoti.
- Contrastare le iniziative regionali di apertura o ampliamento di cave. La provincia di Treviso ha già dato, e ha già scavato e venduto tanta parte del proprio territorio. Chiedere l’aggiornamento dell’importo delle sanzioni per chi scava oltre l’autorizzato, ferme da anni, e procedere con severità nei controlli.
- Una politica dei rifiuti all’avanguardia, tesa a rifiutare l’incenerimento come soluzione e a utilizzare tutte le tecnologie per recuperare, riutilizzare e riciclare.
- Realizzare impianti fotovoltaici e di co-generazione sugli edifici della Provincia, a partire dalle scuole superiori. Proporre incentivi economici per favorire l’autonomia energetica delle famiglie e dei singoli nella produzione e nel consumo di energia.
- realizzare un’efficiente rete di piste ciclabili Provinciali, per favorire percorsi naturalistico/turistici sicuri per la valorizzazione del territorio e facilitare lo spostamento veloce urbano, integrandolo in sistemi di viabilità alternativa all’automobile.
- realizzare un sistema di trasporto pubblico urbano unico e più efficiente per Treviso e i comuni contermini, aumentando il numero di corse e rendendo più efficienti ed integrati i percorsi. Puntare sul sistema ferroviario metropolitano e sulla sua estensione. Favorire una cultura dello spostamento collettivo.
Politica pulita e trasparente
- Nominare negli enti persone sulla base delle competenze e delle capacità e non sulla mera fedeltà di partito.
- Attenzione alle infiltrazioni della criminalità nel territorio. Costituzione di un osservatorio contro la diffusione delle mafie.
- Basta sprechi. Distinguere l’amministrare da una campagna elettorale continua e la comunicazione istituzionale dalla pubblicità. Eliminare incarichi inutili come il capo di gabinetto e ridurre gli assessorati a quelli che servono a fare qualcosa,e non solo a distribuire posti tra gli alleati. Eliminare la produzione di gadgets.
- Adottare un sistema di appalti etici, con cui individuare criteri di maggiore trasparenza, tracciabilità delle imprese private che lavorano per la Provincia, e meccanismii premianti, nei bandi di gara, per i privati che investono in sicurezza, formazione e stabilizzazione dei lavoratori
- istituire un tavolo permanente dei comuni per affrontare e condividere le scelte di programmazione generale, sui grandi temi di rilevanza per le politiche provinciali, come l'ambiente, l'economia, l'istruzione, la mobilità, la cultura, il sociale, che coinvolgano tutti i soggetti interessati del territorio e possano far proposte per il bilancio.
- dare ai cittadini la possibilità di presentare delibere di iniziativa popolare, attraverso la sottoscrizione di 1000 cittadini, che il Consiglio Provinciale discuta e ponga in votazione.
- valutare e rendere trasparenti l’operato, il costo e le nomine dei consigli di amministrazione in cui partecipa la Provincia
- prevedere forme di pubblicità dei lavori del Consiglio Provinciale, attraverso internet o i mezzi radiotelevisivi. Rendere trasparente tutta l’attività dell’amministrazione attraverso il sito istituzionale
Scuola, istruzione, cultura
- Rendere la scuola un luogo di inclusione, di democrazia, di integrazione. Garantire il diritto allo studio e l’integrazione scolastica agli alunni disabili. Fornire maggiore aiuto e tutela alle fasce di alunni che si trovano in situazioni di disagio e svantaggio.
- Elaborare un piano di sviluppo e adeguamento delle strutture scolastiche che garantisca l’ottimale e razionale distribuzione nel territorio dell’offerta formativa. Individuando le priorità di intervento.
- Garantire la qualità degli strumenti tecnologici e dei laboratori nelle scuole medie inferiori e superiori.
- Utilizzare i contenitori disponibili della Provincia, a partire dalle scuole fuori orario scolastico, per metterli a disposizione dell’associazionismo culturale per promuovere attività di musica, teatro, arti varie.
- Mantenere le sedi universitarie attualmente presenti sul territorio provinciale, favorendo la creazione di un polo territoriale del Design e della produzione ad alto valore aggiunto.
- Dotare le sedi universitarie del territorio provinciale di adeguate strutture amministrative e di adeguate infrastrutture, e localizzarvi uno o più dipartimenti di ricerca.
- Fornire adeguati servizi agli studenti universitari.
- Dare slancio ad una politica culturale che vede la Provincia e soprattutto la città di Treviso poco paragonabili ad altre realtà simili, per mancanza di una rete museale all’altezza, di eventi culturali di richiamo e di spazi dedicati alla cultura e alle arti. Investire in cultura significa dare fiato e respiro a tutto il sistema socio economico della Marca, e superare le angustie morali e civili entro le quali si sta rinchiudendo.
Welfare
- Promuovere e coordinare le amministrazioni comunali con forme consortili per sostenere le famiglie con anziani non autosufficienti.
- Monitorare la sostenibilità della spesa per servizi pubblici delle famiglie.
- Realizzare progetti di formazione per gli immigrati volti all’integrazione culturale ed all’arricchimento culturale della persona.
- Fornire una adeguata e coordinata consulenza ai comuni che intendono istituire il registro delle coppie di fatto o dare la possibilità ai propri cittadini di redigere testamento biologico.
- Politica della casa. Proporre alla Regione una riorganizzazione delle Ater, che prevede un coinvolgimento di comuni e provincia nella loro governance. Organizzare un osservatorio sulle politiche abitative, per orientare gli interventi sulla base delle effettive necessità.
Sinistra Ecologia LibertàFederazione Provinciale di Treviso
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