Filosofia di vita

«Siamo belli perché siamo pieni di difetti, non perché siamo onnipotenti, ma perché siamo fragili, perché ci tremano le gambe, perché siamo goffi, perché abbiamo paura, perché abbiamo bisogno di amore, per questo siamo belli!»

Nichi Vendola

sabato 23 aprile 2011

Chi Immagina una Provincia migliore la vota

Lavoro
  • Finalizzare le politiche attive del lavoro verso le assunzioni con contratti stabili e non incentivare la precarizzazione
  • Avviare iniziative coordinate per rendere più sicuri i luoghi di lavoro. Alimentare una cultura della sicurezza, attraverso pratiche educative e attraverso la creazione di una fiera provinciale delle tecnologie e delle buone pratiche per la sicurezza del lavoro favorire politiche industriali di investimento degli insediamenti produttivi sul territorio e disincentivare le delocalizzazioni. Programmare con tutti i soggetti coinvolti le linee di sviluppo dei prossimi anni, per aumentare qualità e competitività delle produzioni e assicurare un futuro di buona e piena occupazione
  • Assumere come priorità l’inserimento lavorativo dei diversamente abili
  • Contrastare la pratica delle dimissioni in bianco fatte firmare alle lavoratrici , a partire dalla norma abrogata dal Governo che le rendeva di fatto impossibili
  • favorire la produzione ad alto valore aggiunto in termini di tecnologia ed innovazione, attraverso fondi mirati a sostegno delle imprese e dell'imprenditoria. Favorire l’imprenditoria giovanile cooperativa dal basso.

Ambiente, territorio
  • L’acqua è un bene comune, deve essere acqua pubblica. Sostegno al referendum del 12 giugno e inserire nello statuto della Provincia che quello dell’acqua non è un servizio di “rilevanza economica” da privatizzare.
  • Stop al consumo del territorio. La cementificazione selvaggia ha deturpato il paesaggio, confuso il traffico e la viabilità, moltiplicato la velocità di scorrimento delle acque con i rischi conseguenti. Va rimesso ordine a partire dalla tutela del territorio agricolo e dagli spazi vuoti.
  • Contrastare le iniziative regionali di apertura o ampliamento di cave. La provincia di Treviso ha già dato, e ha già scavato e venduto tanta parte del proprio territorio. Chiedere l’aggiornamento dell’importo delle sanzioni per chi scava oltre l’autorizzato, ferme da anni, e procedere con severità nei controlli.
  • Una politica dei rifiuti all’avanguardia, tesa a rifiutare l’incenerimento come soluzione e a utilizzare tutte le tecnologie per recuperare, riutilizzare e riciclare.
  • Realizzare impianti fotovoltaici e di co-generazione sugli edifici della Provincia, a partire dalle scuole superiori. Proporre incentivi economici per favorire l’autonomia energetica delle famiglie e dei singoli nella produzione e nel consumo di energia.
  • realizzare un’efficiente rete di piste ciclabili Provinciali, per favorire percorsi naturalistico/turistici sicuri per la valorizzazione del territorio e facilitare lo spostamento veloce urbano, integrandolo in sistemi di viabilità alternativa all’automobile.
  • realizzare un sistema di trasporto pubblico urbano unico e più efficiente per Treviso e i comuni contermini, aumentando il numero di corse e rendendo più efficienti ed integrati i percorsi. Puntare sul sistema ferroviario metropolitano e sulla sua estensione. Favorire una cultura dello spostamento collettivo.

Politica pulita e trasparente
  • Nominare negli enti persone sulla base delle competenze e delle capacità e non sulla mera fedeltà di partito.
  • Attenzione alle infiltrazioni della criminalità nel territorio. Costituzione di un osservatorio contro la diffusione delle mafie.
  • Basta sprechi. Distinguere l’amministrare da una campagna elettorale continua e la comunicazione istituzionale dalla pubblicità. Eliminare incarichi inutili come il capo di gabinetto e ridurre gli assessorati a quelli che servono a fare qualcosa,e non solo a distribuire posti tra gli alleati. Eliminare la produzione di gadgets.
  • Adottare un sistema di appalti etici, con cui individuare criteri di maggiore trasparenza, tracciabilità delle imprese private che lavorano per la Provincia, e meccanismii premianti, nei bandi di gara, per i privati che investono in sicurezza, formazione e stabilizzazione dei lavoratori
  • istituire un tavolo permanente dei comuni per affrontare e condividere le scelte di programmazione generale, sui grandi temi di rilevanza per le politiche provinciali, come l'ambiente, l'economia, l'istruzione, la mobilità, la cultura, il sociale, che coinvolgano tutti i soggetti interessati del territorio e possano far proposte per il bilancio.
  • dare ai cittadini la possibilità di presentare delibere di iniziativa popolare, attraverso la sottoscrizione di 1000 cittadini, che il Consiglio Provinciale discuta e ponga in votazione.
  • valutare e rendere trasparenti l’operato, il costo e le nomine dei consigli di amministrazione in cui partecipa la Provincia
  • prevedere forme di pubblicità dei lavori del Consiglio Provinciale, attraverso internet o i mezzi radiotelevisivi. Rendere trasparente tutta l’attività dell’amministrazione attraverso il sito istituzionale

Scuola, istruzione, cultura

  • Rendere la scuola un luogo di inclusione, di democrazia, di integrazione. Garantire il diritto allo studio e l’integrazione scolastica agli alunni disabili. Fornire maggiore aiuto e tutela alle fasce di alunni che si trovano in situazioni di disagio e svantaggio.
  • Elaborare un piano di sviluppo e adeguamento delle strutture scolastiche che garantisca l’ottimale e razionale distribuzione nel territorio dell’offerta formativa. Individuando le priorità di intervento.
  • Garantire la qualità degli strumenti tecnologici e dei laboratori nelle scuole medie inferiori e superiori.
  • Utilizzare i contenitori disponibili della Provincia, a partire dalle scuole fuori orario scolastico, per metterli a disposizione dell’associazionismo culturale per promuovere attività di musica, teatro, arti varie.
  • Mantenere le sedi universitarie attualmente presenti sul territorio provinciale, favorendo la creazione di un polo territoriale del Design e della produzione ad alto valore aggiunto.
  • Dotare le sedi universitarie del territorio provinciale di adeguate strutture amministrative e di adeguate infrastrutture, e localizzarvi uno o più dipartimenti di ricerca.
  • Fornire adeguati servizi agli studenti universitari.
  • Dare slancio ad una politica culturale che vede la Provincia e soprattutto la città di Treviso poco paragonabili ad altre realtà simili, per mancanza di una rete museale all’altezza, di eventi culturali di richiamo e di spazi dedicati alla cultura e alle arti. Investire in cultura significa dare fiato e respiro a tutto il sistema socio economico della Marca, e superare le angustie morali e civili entro le quali si sta rinchiudendo.

   
Welfare

  • Promuovere e coordinare le amministrazioni comunali con forme consortili per sostenere le famiglie con anziani non autosufficienti.
  • Monitorare la sostenibilità della spesa per servizi pubblici delle famiglie.
  • Realizzare progetti di formazione per gli immigrati volti all’integrazione culturale ed all’arricchimento culturale della persona.
  • Fornire una adeguata e coordinata consulenza ai comuni che intendono istituire il registro delle coppie di fatto o dare la possibilità ai propri cittadini di redigere testamento biologico.
  • Politica della casa. Proporre alla Regione una riorganizzazione delle Ater, che prevede un coinvolgimento di comuni e provincia nella loro governance. Organizzare un osservatorio sulle politiche abitative, per orientare gli interventi sulla base delle effettive necessità.

    Sinistra Ecologia Libertà
    Federazione Provinciale di Treviso


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