Martedì la Giunta provinciale ha deciso di aumentare al massimo consentito l’aliquota dell’imposta sulla assicurazione RCauto, facendo così scattare l’aumento per tutti gli assicurati trevigiani. Incidendo sul bilancio della Provincia in corso, il provvedimento dovrà essere ratificato da una variazione di bilancio che andrà in approvazione nel consiglio provinciale di lunedì 27.
Si tratta di una applicazione dei decreti del governo sul federalismo fiscale (precisamente il decreto legislativo 68 del maggio 2011, applicativo della Legge delega sul federalismo fiscale n. 42 del 2009). Le Provincie possono aumentare o diminuire del 3,5% la parte della Rc auto che già oggi entra come imposta nelle casse provinciali. Attualmente l’aliquota è del 12,5% sulla parte imponibile del premio assicurativo, con l’aumento deciso dalla Giunta si passa al 16%. L’imposta in questione è la vecchia tassa statale sulle assicurazioni che nel ’97, con il decentramento Bassanini, fu passata alle province ma senza aumentarla. Trattandosi di una tassazione proporzionale sul premio lordo, comunque il gettito è andata negli anni aumentando con l’aumentare dei premi assicurativi.
In pratica, la Provincia aumenterà il costo della polizza auto per tutti gli automobilisti trevigiani e per le aziende dotate di parco autoveicoli. L’aumento sarà nell’ordine di 10-20 euro per un normale automobilista, il doppio per i veicoli commerciali come furgoni, molto di più per gli automezzi pesanti.
Il Presidente della Provincia Leonardo Muraro ha sempre sostenuto che con il federalismo della Lega si sarebbero risolti tutti i problemi degli enti locali e ridotta la pressione fiscale sui cittadini. Alla prima prova dei fatti, si dimostra che il federalismo della Lega si tradurrà, come abbiamo sempre sostenuto, in nuove tasse ai cittadini e alle imprese.
E non era sempre Muraro a promettere che non avrebbe aumentato le tasse per gli automobilisti, lasciando invariata l’Ipt ? e non è lo stesso aumentare la RC auto ?
L’unica cosa giusta in questo provvedimento è la sua natura egualitaria: con i tagli al trasporto pubblico di Zaia la Lega sta aumentando i biglietti per chi usa il treno o gli autobus, ora con la RC auto mette mano nelle tasche di chi usa l’automobile. Nessuno resta escluso, più tasse per tutti.
Quanto ci costerà l’aumento di Muraro ? alcuni esempi:
Non si tratta dunque di pochi euro, e non capiamo come l’assessore al bilancio Noemi Zanette possa affermare che il costo medio sarà di soli 9 euro per autoveicolo. Se poi si considera che l’aumento si applica anche ai veicoli pesanti, autocarri, autoarticolati e pullman, allora il costo è ancora maggiore, arrivando a 100 e oltre euro di aumento per veicolo. Per le imprese di autotrasporto, pubblico e privato, e per le aziende con parco macchine, i costi aziendali aumenteranno e di molto. Si tratta di un vero e proprio aumento delle tasse, che colpisce tutti indiscriminatamente e dunque, come ogni tassazione indiretta, penalizza i più poveri.
Le responsabilità di questo aumento non sono scaricabili sullo “stato”, come dice l’assessore Zanette, perché lo Stato in quanto tale non fa leggi e non decide aumenti delle tasse, è il Governo che ha emanato il decreto legislativo che permette l’aumento della Rcauto, sulla base di una delega ricevuta dal Parlamento, ed è la Giunta Provinciale che ha deciso di applicare l’aumento e non la diminuzione dell’imposta sulla Rcauto. Governo, Parlamento e Giunta Provinciale sono tutti governati dalla Lega e dai suoi alleati. Così come è il governo che ha appena erogato al comune di Palermo un contributo straordinario di 5 milioni, motivandolo come emergenza rifiuti, per una azienda comunale allo sfascio, la Gesip, che non si occupa di gestione dei rifiuti. Così come è il Governo che decide le modalità di applicazione a livello nazionale del Patto di stabilità e crescita dell’Unione Europea, e dunque costringe gli enti locali a salti mortali e al blocco della spesa e degli investimenti. Ed è il ministro Calderoli che ha operato quel taglio a consiglieri e assessori solo di comuni e province, che porta a scarsi risparmi ma che diventa il pretesto perché il Governo chieda indietro alla Provincia una somma ben maggiore di quella che il taglio degli amministratori fa effettivamente risparmiare alle casse provinciali.
In alternativa all’aumento della Rcauto deliberato dalla Giunta, proponiamo la vendita delle azioni SAVE, la società dell’aeroporto di Venezia, possedute dalla Provincia di Treviso. Si tratta di 458.944 azioni, una quota di partecipazione dello 0,829% della società aeroportuale di Venezia, dunque ininfluente sulla governance della società, ma che venduta alle attuali quotazioni azionarie vale almeno 3.442.080,00 euro. Si reperirebbero così anche di più dei 3 milioni che l’aumento della Rc auto comporterà come nuova entrata per la Provincia nel 2001. Ma i cittadini e le aziende trevigiane non sborserebbero un soldo in più.
Luca De Marco coordinatore provinciale Sinistra Ecologia Libertà Treviso
Luigi Amendola consigliere provinciale Sinistra Ecologia Libertà
| ||||||||||||||||||||
Filosofia di vita
«Siamo belli perché siamo pieni di difetti, non perché siamo onnipotenti, ma perché siamo fragili, perché ci tremano le gambe, perché siamo goffi, perché abbiamo paura, perché abbiamo bisogno di amore, per questo siamo belli!»
Nichi Vendola
Nichi Vendola
martedì 28 giugno 2011
la lega aumenta l'assicurazione ai trevigiani
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento