Egregio signor Presidente Giorgio Napolitano,
siamo la classe II A della scuola secondaria statale di primo grado “Dario Bertolini”. Ci rivolgiamo a Lei perché più che una persona a cui chiedere qualcosa, è un’icona custode delle nostre speranze. Le scriviamo questa lettera per darLe il nostro sostegno, e per confermare la sua idea: offrire la cittadinanza ai bambini nati in Italia anche se figli di stranieri. Loro dovrebbero avere questo “privilegio”, perché se i genitori di un italiano dovessero perdere il lavoro lo Stato li aiuterebbe. Ma se dovessero perderlo i non-cittadini non verrebbero aiutati e sarebbero costretti a ritornare al loro paese o soffrire la fame. Il secondo concetto è che non dando la cittadinanza agli immigrati solo per il sangue diverso sarebbe razzismo puro; dopotutto gli stranieri contribuiscono allo Stato pagando le tasse a differenza di qualche cittadino blasonato che ha la superbia di vantarsi di essere l’unico vero purosangue; in più si correrebbe il rischio di commettere uno sbaglio già manifestatosi nella storia dell' umanità, e noi troviamo perfetto per questa situazione il seguente detto: errare è umano, perseverare nello stesso errore è diabolico. Ricordiamo che lo stesso inno di Mameli, parlando nella terza strofa del “...suol natìo..." riconosceva, già nell'800 (pur se indirettamente), la cittadinanza a coloro che erano nati sul suolo italico. Infine siamo d'accordo con la proposta di Save the Children di allargare la cittadinanza ai ragazzi cresciuti in Italia: non ci riferiamo soltanto alla crescita fisica, ma anche e soprattutto a quella culturale, sentimentale, comportamentale e spirituale. Quanto alla questione molto particolare della cittadinanza a bambini accompagnati giunti clandestinamente in Italia, una valida proposta pensiamo sia l' “affidamento” ad organizzazioni non governative dedite ai diritti dei minori. In fondo siamo tutti bambini. Tutti uguali. E non è importante di che nazione siano i parenti; è giusto che questi ragazzi abbiano i nostri stessi diritti. Distinti saluti.
gli alunni e le alunne della classe II A scuola secondaria statale di primo grado “Dario Bertolini
firma la petizione on line
http://www.litaliasonoanchio.it/
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