Filosofia di vita

«Siamo belli perché siamo pieni di difetti, non perché siamo onnipotenti, ma perché siamo fragili, perché ci tremano le gambe, perché siamo goffi, perché abbiamo paura, perché abbiamo bisogno di amore, per questo siamo belli!»

Nichi Vendola

martedì 27 settembre 2011

Il Gris si può salvare, bisogna solo volerlo.


Nella recente seduta della V Commissione Consiliare tenutasi a Venezia il 4 agosto 2011 si è svolta una audizione pubblica sulla situazione dell’Istituto Gris di Mogliano Veneto. L’Assessore Regionale ai Servizi Sociali Remo Sernagiotto ha ribadito la volontà di vendere la Casa di Riposo per ripianare i debiti come unica soluzione percorribile per poter risolvere il problema.

La Casa di Riposo conta su 165 posti letto grazie ai 30 appena inaugurati, ma si tratta di posti di fatto già occupati e ai quali, in ogni caso si accede attraverso la graduatoria unica in base al punteggio. Anche se attualmente non c'è e non può esserci nessuna riserva di posti per i cittadini moglianesi ,  almeno è una struttura che può essere gestita con il concorso diretto dell'Ente locale. Per questo noi sosteniamo con forza che la struttura per anziani moglianese non può essere messa in vendita. Il Gris dispone di un patrimonio di aree e di strutture che possono essere valorizzate per ricavare le risorse necessarie per avviare il salvataggio dell'Istituto, ma la Casa di Riposo non va messa sul mercato perchè alla città di  Mogliano resterebbe ben poco nella prospettiva di uno sviluppo effettivamente governato dagli Enti locali territoriali.

Infatti i  servizi distrettuali saranno trasferiti chissà quando e per realizzare altri servizi a favore della città servirebbero investimenti che la parte pubblica non sembra in grado di fare, mentre il privato dovrebbe acquisire sufficienti, ma non scontate garanzie di recupero delle risorse messe in campo.

Il progetto per il Gris dovrebbe prevedere la sinergia tra i Comuni interessati al fine di creare nuove risorse per il territorio a favore di tutti i cittadini .
Siamo convinti che se c’è governo dell’Ente pubblico allora anche l’eventuale intervento privato può essere diretto e orientato. Assistiamo invece  agli annunci pubblici del Sindaco e non sentiamo invece nulla che ci rassicuri sullo scippo del patrimonio di una  collettività che va ben oltre i confini di Mogliano. Il Gris può diventare un vero centro di servizi sociosanitari rivolti al territorio secondo molteplici opportunità che però richiedono nuovi investimenti.

Il rischio è che gli investimenti regionali ricadano solo sull’ attuale organizzazione: i disabili da una parte, destinati a rientrare nel territorio di provenienza, anche dopo decenni di permanenza al Gris e gli anziani dall’altra, (ancorchè in condizioni di gravità ben superiore alle rette riconosciute). Per di più senza nessuna concreta garanzia di effettiva disponibilità di posti letto per i cittadini di Mogliano dato che comunque l’accesso all’Istituto è subordinato alla posizione nella graduatoria unica in base al punteggio e al criterio della libera scelta su base ULSS.
Per quanto riguarda il polo della disabilità, in questa delicata fase di transizione abbiamo ascoltato il parere delle famiglie e  degli operatori.

Facciamo nostro il loro appello alle forze istituzionali e politiche: le logiche di ristrutturazione, dismissione e cambiamento per quanto determinate dalla necessità di definire nuovi scenari, devono tener conto della sensibilità e della situazione personale e di vita degli ospiti.

I primi soggetti di cui stiamo parlando sono loro, persone  che hanno il pieno diritto di essere rispettate nella loro umanità.
Non possiamo pensare che il Gris sia un mero contenitore da riempire e svuotare a piacimento.
Non possiamo permettere che gli ospiti vengano considerati cittadini invisibili, ma dobbiamo tenere ben presente l’interrogativo se quello che stiamo proponendo sia o meno al servizio dell’umanità alla quale ognuno di noi appartiene.

Questa fase di transizione dovrebbe  essere orientata a fare dell’Istituto un vero centro di servizi per il territorio, coniugando residenzialità e domiciliarietà, con strutture e funzioni differenziate e sostenibili in base al target di riferimento e sulla base di una puntuale analisi dei bisogni, secondo la pianificazione regionale e di zona.

La Provincia può svolgere un ruolo importante in questo percorso, a condizione che sia di accompagnamento e di supporto, quindi di garanzia, e non di ingerenza o prevaricazione rispetto alle responsabilità proprie dei Comuni nel sistema di Welfare distrettuale e sovra distrettuale.
E’ essenziale che la Provincia riconosca questo ruolo proprio delle comunità locali interessate che dovranno unire le forze, attraverso un rinnovato e autorevole slancio di iniziativa della Conferenza dei Sindaci e dello stesso Comune di Mogliano, per costruire, in un realistico e fondato quadro progettuale, un’offerta di servizi all’altezza delle molteplici esigenze da soddisfare.   

Esistono altre strade alternative alla vendita da perseguire:
Segno che ancora è possibile trovare soluzioni condivise che non pregiudichino la perdita dell’unico bene, la casa di riposo, che può divenire un importante centro di servizio per la città, assieme alle risorse messe a disposizione dall’Azienda Ulss 9 di Treviso, dal distretto, ai servizi del polo della disabilità.

La Regione in questo momento si sta nascondendo dietro la figura del proprio Commissario per portare avanti la vendita di un bene, la casa di riposo, anche in violazione della volontà dei fondatori dell’Istituto.

le  proposte di Sinistra Ecologia Libertà :

invitare il Comune ad esercitare un ruolo attivo e propositivo nei confronti della Regione per impedire che il Gris venga depauperato dei suoi beni più preziosi vincolati a destinazione socio sanitaria;

invitare il Comune e la Provincia di Treviso a farsi parte affinché il Gris torni ad essere guidato al più presto da un Consiglio di Amministrazione espressione del territorio locale;

invitare l’Azienda Ulss 9 di Treviso a garantire che ogni iniziativa di rientro degli ospiti del polo della disabilità nei territori di provenienza avvenga nel rispetto delle condizioni delle persone e solo sulla base di specifiche progettualità individualizzate, prevedendo il mantenimento all’interno del Gris degli ospiti per i quali il trasferimento comporti grave rischio di compromissione delle condizioni psicofisiche;

invitare  il Comune di Mogliano ad accelerare le procedure per la realizzazione della cittadella della salute, di cui si parla da fin troppo tempo, a cominciare dal trasferimento del distretto socio sanitario nei locali disponibili dell’Istituto.

Fiorella Fighera

lunedì 19 settembre 2011

Desiderio di una nuova realtà

In questi due primi we di Settembre , insieme ai compagni del Circolo , ci siamo impegnati in per la raccolta delle firme per il Referendum  sulla abolizione della legge elettorale vigente il cosiddetto " porcellum".
Il successo è stato enorme , code di cittadini che attendevano con pazienza il loro turno , per poter apporre la propria firma .
Un semplice cognome e nome , che nella sua semplicità rappresenta giorno dopo giorno , una grande voglia di cambiamento e di nuovo.
Si percepisce un desiderio per una svolta radicale , di una società e di una città intera, La gente è stanca , stufa e con una grande rabbia in corpo per ciò che subisce incolpevolmente da parte di chi li governa , consapevoli che alla fine sono sempre le stesse persone che devono sempre subire  le conseguenze ingiuste dell'iniqua politica di questo governo di destra.
Il successo enorme degli ultimi referendum , ha reso consapevoli  i cittadini che una penna nelle loro mani, può essere l'unica forma di democrazia diretta  in questa società .
Sinistra Ecologia Libertà ha da sempre percepito questo desiderio , rendendosi sempre soggetto attivo nella raccolta delle firme che nella propaganda della forma referendaria.
I Movimenti o Partiti però devono anche iniziare a porsi degli obiettivi che sono in primis quelli  di creare la cosiddetta " alternativa " . Riprendere un percorso di proposta e sopratutto di riavvicinamento a tantissime persone ormai disilluse che qualcosa cambi nel loro futuro, sopratutto se vede i partiti come  unici soggetti protagonisti di questo. Da sempre Sinistra Ecologia Libertà, crede nel coinvolgimento di tutti nelle proprie scelte , desiderando e vedendo il cittadino protagonista della sua politica .
Si sentono spesso le parole " sogno " o " speranza". Aggettivi che rendono in pieno il senso di smarrimento e di delusione presente tra di noi , aggettivi che devono essere donati sopratutto a chi vive ai margini di questa società.
Sinistra Ecologia Libertà ha in cantiere una serie di iniziative tra cui quella che verrà presentata da Nichi Vendola il prossimo 22 settembre dal nome " taglio alle spese militari più servizi ai cittadini ".
Esiste anche una esigenza che spesso viene percepita dagli amministratori locali , che si chiama rispetto del patto di stabilità. Anche qui SEL ha una idea di un diverso approccio al problema , che può essere chiamato anche con la frase " disobbedienza civile e di bilancio " , chiedendo la mobilitazioni dei sindaci per la fuoriuscita dei comuni dai vincoli del patto di stabilità , almeno per le spese sulla mobilità sostenibile e lo stato sociale. Il comune dovrà essere il vero presidio del territorio , cautelando e difendendo sempre gli interessi dei propri cittadini e non come spesso sta accadendo , terreno di nomina per i soliti potentati e amici di tessere di ugual simbolo e colore. Una buona politica passerà anche attraverso una drastica riduzione dei costi della stessa , in quanto devono essere per SEL , gli Amministratori che necessariamente devono essere  il primo e vero esempio per la popolazione che governano.
Noi ci stiamo provando a creare che questa esigenza di " speranza " o di un " sogno " possa divenire una nuova realtà.
Vogliamo il coinvolgimento di tutti quelli che " vedono " con in nostri stessi colori , che " vivono" le nostre stesse emozioni.
Stiamo solo all'inizio , e siamo consapevoli che il cammino sarà difficile ed in salita , ma da parte nostra vogliamo e crediamo veramente in una " società" nuova e diversa.

Ora tocca a Noi


Luigi Amendola
Coordinatore Sinistra Ecologia Libertà
Mogliano Veneto







giovedì 8 settembre 2011

La ricreazione è finita



Le beghe tra Pdl e Lega a livello provinciale le pagano i cittadini. Presa dalle diatribe interne al Pdl che mettono in discussione la compattezze della maggioranza, strozzata dalla politica di soffocamento degli enti locali messa in atto dal ministro Maroni (competente per la finanza locale) l'Amministrazione Provinciale di fatto è ferma e paralizzata.

Riteniamo che il Consiglio Provinciale debba mettere all'ordine del giorno la grave crisi economica e occupazionale che il territorio sta attraversando e le azioni che la Provincia può mettere in atto, sia con interventi a favore del lavoro e della economia, sia con la riduzione delle proprie spese all'insegna della sobrietà. In questo senso è in attesa di venir discusso un nostro ordine del giorno nel quale si proponeva una manovra che avrebbe evitato di vessare i cittadini trevigiani con l'aumento dell'assicurazione auto impostogli dalla Giunta Provinciale e votato da Lega e PDL.

E' impensabile che si paghino per due mesi Assessori e presidente del consiglio per non fare nulla o quasi .Abbiamo il desiderio di elevare il ruolo ed il senso della Provincia, e non relegarla ad un misero luogo di propaganda elettorale o ad un ring per giocare a braccio di ferro.



Vogliamo che questo termini, che esista una possibilità che l'ente diventi un luogo dove poter discutere dei problemi della gente che è ormai stanca di sentirsi un semplice oggetto ma che le loro istanze come ad esempio sviluppo del territorio e salute ( Aeroporto ), servizi sociali ( Gris), situazione occupazionale, abbiano delle risposte concrete.



Il Presidente Muraro difende a parole il ruolo delle province ma nei fatti è il primo a lavorare per la loro cancellazione, se riduce la Provincia ad un ente addetto alla propaganda e ai rinfreschi, a distribuire un po' di incarichi ad amiche e amici  e a tassare i cittadini, e poco attivo nella difesa degli interessi del territorio contro la politica di macelleria sociale e istituzionale portata avanti dal governo, e poco attento ai problemi reali delle cittadine  e dei cittadini trevigiani.

Luigi Amendola
Capogruppo Sinistra Ecologia Libertà
Provincia di Treviso