La scorsa notte vi è stato un blitz intimidatorio da parte dei militanti di Forza Nuova al neonato centro culturale Islamico “Amici della Pace” di Mogliano Veneto in via Torni. Costoro hanno appeso fuori dal centro striscioni con su scritto “Abbiamo vinto a Lepanto, vinceremo ancora, fuori l’Islam dall’Italia”, salvo poi non lasciarne traccia, mandando però le foto alle redazioni dei giornali, che puntuali stamattina le hanno pubblicate nelle loro edizioni online.
E’ un atto grave e assolutamente inaccettabile nei contenuti e nei modi con cui è stato perpetrato ad un’associazione che fa dell’incontro interculturale e interreligioso un fattore caratterizzante del proprio agire quotidiano. Limpida prova e preziosa testimonianza di cosa sia il vero Islam, forse proprio per questo Forza Nuova ha deciso di colpire loro e gli altri centri sparsi per il Veneto, perché smentiscono nei fatti la facile equazione che vuole per forza associare un’intera religione al terrorismo.
Purtroppo tali comportamenti in questi giorni non hanno riguardato solo la destra xenofoba e razzista, ma anche quella così detta “moderata” con l’Assessore Regionale Donazzan che manda una lettera a tutti i Presidi per far sì che i genitori musulmani prendano apertamente posizione per condannare gli attentati; oppure a livello locale le deliranti dichiarazioni dei giorni scorsi da parte di Azzolini e della Tronchin.
I veri terroristi in realtà sono quelli che utilizzano in maniera vigliacca quanto è accaduto a Parigi per fare speculazione politica sulle paure della gente normale, usando un fatto gravissimo per inquinare l’immagine di interi popoli e intere religioni, alimentando così guerre tra poveri da possibili risvolti drammatici. Irresponsabili e meschini, sembra quasi che non abbiano mai aperto un libro di storia per capire a cosa ha portato qualche decennio fa il connubio tra crisi economico-sociale e le teorie nazi-fasciste di cui loro si fanno tristemente eredi. Forse non si sono neanche resi conto di vivere nel 2015 dove la globalizzazione permette, oltre al libero scambio delle merci, anche la libera circolazione delle persone che si spostano per godere appieno del sacrosanto diritto universale alla felicità.
Se si formano delle sacche di disagio e di esclusione dal tessuto sociale che poi generano comportamenti criminali di intensità variabile, la soluzione non è quella della cacciata indiscriminata di un’intera etnia come predicano le destre reazionarie Europee, ma bensì la costruzione di meccanismi di integrazione interculturale che gettino ponti sui quali fondare un nuovo sentimento identitario, non più nazionalista ma cosmopolita.
In tal senso la nuova amministrazione considera l’esperienza del centro islamico un tesoro da valorizzare e da mettere in rete a disposizione della crescita dell’intera comunità. Per questo il centro islamico insieme al comune sta costruendo un percorso di iniziative per tutto il territorio, in cui saranno coinvolte parrocchie, scuole, associazioni e sindacati. Il culmine sarà il conferimento della cittadinanza onoraria ai figli dei migranti nati nel nostro paese, in attesa che i legislatori si esprimano in merito ad un passaggio dal criterio di assegnazione della stessa, dallo ius sanguinis allo ius soli.
Rilanciamo intanto l’appuntamento di domani alle 11 in piazza Caduti, dove un gruppo di cittadini ha organizzato in maniera spontanea una manifestazione silenziosa di solidarietà verso le vittime dell’attentato di Charlie Hebdo.
Nella nostra Mogliano le porte alle diversità saranno sempre aperte, mentre le sbatteremo in faccia ai seminatori di odio. Giù le mani dal centro islamico, fuori i fascisti dalla nostra città !
Giacomo Nilandi
Consigliere Comunale capogruppo de La Sinistra per Mogliano.